Urbanistica INFORMAZIONI

Giovanni Astengo amministratore regionale e urbanista. La conoscenza del territorio e la sua pianificazione

Una premessa necessaria

La seconda legislatura regionale piemontese si è caratterizzata – dopo la prima focalizzata sulla fondazione della Regione (incentrata soprattutto sulla promulgazione dello Statuto e sugli atti fondamentali per il funzionamento degli apparati) – per la stesura delle leggi riguardanti le principali attività della Regione stessa. In particolare si tratta di una serie di leggi, tra di loro coordinate, che configurano l’operatività regionale: la legge di programmazione, la legge urbanistica, la legge sui trasporti.
A fianco delle leggi l’attività regionale si articola in una serie di iniziative che tendono a costruire un ente capace di intercettare e governare i problemi dell’intero territorio regionale. Si tratta da una parte di formare una serie di strumenti (cartografici, analitici, informatici etc.) capaci di conoscere e far conoscere le diverse peculiarità della regione e dall’altra di costruire una macchina tecnica giovane e inesperta verso i nuovi compiti attribuiti alle regioni attraverso una nuova e diversa organizzazione degli uffici regionali.
In questo clima generale, ricco di speranze e di ottimismo, gli assessorati che in qualche forma governavano le diverse attività riguardanti il territorio (urbanistica, pianificazione, trasporti e ambiente) sono coordinati in una struttura di quadrante (dipartimento territorio) che coordina i diversi atti e azioni finalizzando il tutto al perseguimento del programma di governo. Un momento di forte coordinamento, capace però di portare avanti, anche in forma autonoma, politiche territoriali diversificate, ma che nel loro complesso perseguivano un unico obiettivo sintetizzato dal titolo della legge regionale “Tutela ed uso del suolo”, una visione che anticipa i tempi dell’attuale concezione dei piani.

continua...

Data di pubblicazione: 29 maggio 2017