L’Istituto Nazionale di Urbanistica, nel suo rinnovato programma di iniziative, ha inserito un’attività relativa ai viaggi e alle visite al fine di rinnovare, sui luoghi delle avvenute trasformazioni, l’interesse sulle diverse azioni di governo nell’Italia virtuosa.
Un percorso che, nel suo carattere innovativo, intende percorrere e, in qualche caso, verificare, le azioni intraprese per il miglioramento della qualità delle città e dei territori.
Con INU Viaggi, questo il nome dell’attività, si intende dunque percorrere il territorio per andare a verificare la qualità di importanti iniziative al fine di correlare il dibattito culturale e istituzionale con le realizzazioni in modo da fondere l’attività teorica con l’esperienza e la prassi del governo del territorio.
All’interno del quadro generale di avvio dell’attività si è svolta venerdì 17 ottobre 2014 la visita urbanistica al quartiere Casanova a Bolzano. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e dall’INU Alto Adige.
La scelta di questa esperienza, proprio per avviare l’attività di INU Viaggi, si è basata sulla consapevolezza che elementi virtuosi di governo del territorio possono rappresentare, nel complessivo panorama italiano, delle importanti buone pratiche per costruire, laddove sia possibile, modelli da importare in altre situazioni urbane.
Casanova è un quartiere composto da otto corti residenziali in cui sono stati realizzati 941 alloggi per circa 3.500 abitanti e da uno spazio pubblico, posto al centro del quartiere, con la presenza di funzioni miste residenziali, commerciali e terziarie attualmente in fase di realizzazione.
“Uno dei progetti maggiormente innovativi nel panorama nazionale” ha ricordato l’Assessora all’urbanistica Maria Chiara Pasquali: “Bolzano anche da questo punto di vista si è confermata laboratorio di idee e progettualità, soprattutto nel settore delle politiche residenziali con particolare riferimento alla qualità ambientale, al recupero energetico, a soluzioni innovative integrate per quanto riguarda ad esempio la mobilità e le infrastrutture di servizio. Una sorta di “modello” il quartiere Casanova, esportabile e replicabile anche in altre realtà territoriali, non solo per quanto riguarda l’edilizia residenziale, ma anche quella agevolata e quella privata”.
Tutti gli edifici, costruiti, in classe energetica A e B, sono dotati di tetti verdi. Sulle coperture sono stati installati anche i pannelli fotovoltaici. Le murature d’ambito degli edifici sono spesse e ben isolate, mentre le superfici vetrate, sono di differenti dimensioni a seconda dell’orientamento dei fronti degli edifici. A livello impiantistico sono stati adottati accorgimenti per la riduzione del consumo di energia quali il teleriscaldamento,le pompe di calore geotermiche,il riscaldamento ed il raffrescamento a pannelli radianti e il sistema di ventilazione controllata con recupero termico.
A scala di quartiere, l’approccio ecologico è dato da scelte quali il recupero delle acque meteoriche riutilizzate per l’irrigazione, la conservazione di ampie superfici permeabili a verde e la formazione di una zona umida lungo la ferrovia, capaci di produrre effetti favorevoli sul microclima.
La forma delle corti è di tipo aperto ed irregolare tale da consentire il migliore orientamento degli edifici, i quali sono stati realizzati con altezze decrescenti verso sud per evitare ombreggiamenti tra di loro e per favorire il guadagno solare passivo, la protezione dai venti freddi invernali e l’incanalamento di quelli estivi. Un impianto solare termico centralizzato è stato integrato nella barriera antirumore prevista lungo la ferrovia, coprendo quasi totalmente il fabbisogno energetico per la produzione di acqua calda sanitaria per l’intero quartiere.
L’integrazione tra l’area di intervento e il centro cittadino è stata raggiunta mediante percorsi ciclo-pedonali e linee di trasporto pubblico, contribuendo così a diminuire il sistema della mobilità automobilistica con un sistema viario interno pianificato per un afflusso del traffico limitato grazie anche alla conformazione delle strade che hanno un andamento non rettilineo. L’area di progetto coinvolge la presenza della linea ferroviaria che costituisce una vera e propria della “ferrovia metropolitana” consentendo. La nuova stazione, posizionata sul lato sud-est del quartiere, rappresenta un elemento riconoscibile a livello urbano ed è lo snodo fondamentale per la mobilità di tutta l’area.
Il quartiere Casanova nasce per dare una risposta alla domanda di case; complessivamente gli edifici realizzati sono suddivisi in alloggi di edilizia sociale dati in affitto e alloggi di edilizia agevolata in vendita.
Il Comune, dopo l’acquisto dell’area di circa 10 ettari, ha attivato la variante al PUC, classificandola come “zona di espansione per edilizia residenziale”, con un indice di edificabilità territoriale di 3,5 mc/mq, con una edificabilità di 350.000 mc.
La ripartizione delle cubature, sulla base dei programmi comunali di risposta ai fabbisogni abitativi è la seguente:
140.000 mc per l’edilizia residenziale da assegnare all’Istituto per l’IPES
140.000 mc per l’edilizia residenziale da assegnare alle cooperative
20.000 mc per l’edilizia sociale comunale e/o convenzionata
54.000 mc per i servizi, il commercio e l’artigianato di servizio
E’stato previsto un Piano di attuazione, affidato a professionisti esterni, con spiccato profilo multi-disciplinare, attraverso una gara pubblica per titoli e credenziali professionali nella quale è risultato vincitore il gruppo rappresentato dall’Architetto Frits van Dongen (Amsterdam –NL)
2001 Il Comune acquista a libero mercato un terreno agricolo di circa 10 Ha per costruire un nuovo quartiere da destinare ad edilizia sociale. Viene redatto il progetto urbanistico.
2002 Viene affidato l’incarico per la progettazione del Piano attuativo, a seguito di un concorso internazionale, ad un gruppo di progettisti olandesi.
2007 Inizia la costruzione
2012 Sono presenti 1340 unità abitative e 706 famiglie sono già residenti.
2014 Attualmente è in corso di realizzazione lo spazio pubblico, posto al centro del quartiere, con la presenza di funzioni miste residenziali, commerciali e terziarie. E’stata completata la stazione ferroviaria Casanova e la pista ciclabile che collega il centro di Bolzano con Casanova.
2015 E’ previsto un asilo nido e la scuola materna, attualmente ospitata in una struttura provvisoria.
2016 E’prevista la realizzazione di alloggi per anziani.
Casanova, Periodico di Informazione- Anno 1-Giugno 2012- Nr..1
Comune di Bolzano- Assessorato all’Urbanistica, Casanova, l’incarico per il piano di attuazione.
Città di Bolzano, Comunicato stampa del 17/10/2014