Urbanistica INFORMAZIONI

Giovanni Astengo amministratore regionale e urbanista. La carica innovativa nell’urbanistica piemontese

Rivisitare, a distanza di anni, il disegno di “governo del territorio” voluto e perseguito da Giovanni Astengo conduce a riconoscerne e ad apprezzarne la carica innovativa e “rivoluzionaria” rispetto ai canoni dell’epoca.
Professore universitario, fondatore, a Venezia, di una scuola di Urbanistica, politico anomalo (non rinunciò mai, credo, a qualcuna delle sue convinzioni per ricercare od ottenere consenso), impegnò non poche risorse in un’attività didascalica, destinata, nelle sue intenzioni, a “convincere” progettisti e amministratori pubblici a progettare e approvare Piani Regolatori con contenuti nuovi.
Il governo del territorio per il Professore (come tutti lo chiamavamo) non si esauriva infatti nell’approvazione di una legge regionale per il Piemonte, i cui contenuti, per altro, non avrebbero sfigurato in una riforma urbanistica nazionale, ma comportava azioni complesse, che spaziavano dalla costituzione di banche dati alla rappresentazione cartografica del territorio, all’indicazione degli studi da eseguire per progettare i nuovi Piani Regolatori, (tra gli altri, quelli geologici e idraulici, che anticipavano di un decennio l’attenzione legislativa per questi temi).
Non esitò nemmeno ad utilizzare la legge urbanistica per definire con caratteristiche di specialità la struttura del Servizio urbanistico regionale e spinse la sua attenzione fino a disegnare, e a far realizzare, gli spazi in cui gli uffici dell’Assessorato avrebbero dovuto operare: una sorta di “open space” mutuato dall’organizzazione degli studi professionali di progettazione e funzionale per agevolare lo scambio di informazioni ed il dialogo tra le competenze.

continua...

Data di pubblicazione: 29 maggio 2017