Urbanistica INFORMAZIONI

La città Po

Ermanno Rea, Matilde Callari Galli e Cesare Zavattini hanno descritto la città Po, lungo il fiume fra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto costituita dai Comuni rivieraschi delle tre Regioni.

La città Po viene quindi definita a seconda degli autori citati come, città lineare, città infinita, città compatta, continuum urbano.

Cesare Zavattini così descrive la città lineare e policentrica sul Po.

Come un fiume le strade che uniscono i paesi ,si slargano nelle piazze: E come il fiume, i paesi sono idealmente una città sola, lineare e divisa in tanti centri, lontani anche decine di chilometri o sull’altra sponda ma costituenti un unico comprensorio urbanistico perché nati e cresciuti secondo una logica di complementarietà.

Cesare Zavattini, in Padania (pag.164)

Ermanno Rea nel, Il Po si racconta, descrive la città lineare, infinita che segue il Po.

[…] è qui poco dopo Valenza, che capisco di dover dire addio all’argine maestro. […] L’argine scompare perché qui il Po, facendosi giovane, non è più in grado di minacciare esondazioni: abbaia ma non morde.

Ricordo lo sgomento con il quale, in varie occasioni, dopo avere lasciato l’argine maestro (magari alla ricerca di un bar o di un ristorante) sono piombato in questo continuum urbano, in questa specie di illimitata periferia che segue il Po, quasi senza soluzione di continuità, dal Delta al Monviso. Si tratta di una sorta di città lineare, di città infinita che ora si assotiglia ora si gonfia, si slarga per effetto della successione dei paesi, villaggi, cittadine che attraversa e ingloba riducendoli per lo più alla propria identità senza storia,, colore, tradizione.[…]

Io dicendo addio a questa strada, posso sperare soltanto che su di essa, come sull’intero territorio che a esso si connette possa calare la benedizione di una severa tutela: il Parco del Po. è una necessità. Ed è ormai anche una questione d’onore. Di onore nazionale.

Ermanno Rea, Il Po si racconta, Feltrinelli, 1996, pagg. 283, 286

Matilde Callari Galli sociologa così definisce la città Po.

La città ricostruita attraverso le testimonianze letterarie, artistiche documentarie, racconta interrogandoci i lavori di registi e di fotografi[…] , è una rappresentazione estremamente affascinante ed estremamente coesa. Sappiamo che questa città si svolge per centinaia di chilometri, che si è costruita nella complessità di una storia millenaria, eppure ci si presenta con i caratteri di quella che gli urbanisti definiscono una “città compatta”, un luogo - piccolo o grande che sia – condiviso dai diversi gruppi sociali, generazionali, sessuali che lo abitano.

Matilde Callari Galli “La città Po”: tra paesaggio sentimentale del passato e paesaggio frammentario del presente, in Indagini sul Po (pag.230)

Alcuni dati possono servire a dare un’idea del fenomeno della città Po.

La popolazione riferita ai 198 Comuni rivieraschi o prossimi al fiume è pari a 2.097.497 abitanti

I Comuni rivieraschi o prossimi al fiume considerati sono 198, di questi 97 presentano una popolazione inferiore a 2000, di cui 39 al di sotto di 1000 abitanti, 48 Comuni con popolazione compresa fra 2.000 e 5.000 abitanti, 42 Comuni con popolazione compresa fra 5.000 e 20.000 abitanti, 5 Comuni compresi fra 20.000 e 40.000 abitanti, 6 Comuni con popolazione > di 40.000 abitanti.

La parte che si può definire come città Po, intesa come continuum edificato è quella che comprende i Comuni rivieraschi delle tre regioni: Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, che conta 827.069 abitanti, di cui 332.999 sul versante lombardo (dalle Province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova), 375.020 nella Emilia-Romagna (dalle Province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara) e 119.050 nel Veneto, dalla Provincia di Rovigo.

In Piemonte c’è la città Metropolitana di Torino che è formata da 316 Comuni con una popolazione di 2.269.902 abitanti (2017), ed è solcata prevalentemente dal Po e dai suo affluenti di sinistra. I Comuni del Po che fanno parte della Città Metropolitana sono 16 con una popolazione di 1.110.267 abitanti.

Lungo il fiume sono presenti 41 Comuni che fanno parte di 22 Unioni Comunali, così suddivise: 5 nel Piemonte, 7 nella Lombardia, 8 nell’Emilia-Romagna e 2 nel Veneto.

La dimensione geografica della città Po non corrisponde più a quella amministrativa, si pone dunque la necessità di un nuovo modello di governo per questa città e di una scale di pianificazione adeguata che non può essere quella comunale.

Data di pubblicazione: 13 giugno 2019