Segreterio generale Inu, DiARC/ Università degli Studi di Napoli Federico II
L’evoluzione tecnologica e sociale negli Stati Uniti offre importanti spunti per l’urbanistica globale, inclusa quella italiana. Il cambiamento delle modalità di lavoro, con l’introduzione dello smart working, sta trasformando la gestione degli spazi residenziali e aziendali, con un impatto diretto sulla progettazione degli edifici e sulla distribuzione degli spazi nelle città. Anche l’uso crescente della bicicletta elettrica sta modificando la mobilità urbana, rendendo necessaria la creazione di nuovi spazi ciclabili e la riorganizzazione delle infrastrutture per garantire la sicurezza dei ciclisti. Inoltre, l’incremento delle migrazioni climatiche pone nuove sfide in termini di accoglienza e integrazione, richiedendo una progettazione urbana più inclusiva e capace di rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più diversificata. La robotica, l’intelligenza artificiale e la ricerca sulla biodiversità, infine, offrono opportunità per integrare soluzioni innovative nella pianificazione urbana, favorendo la sostenibilità, l’efficienza energetica e il miglioramento della qualità della vita nelle città del futuro.
