Urbanistica INFORMAZIONI

Il residuo di piano, un’eredità o un debito? Il caso del Prg di Torino 1995

Parte del Servizio “Leggi, piani e norme in Piemonte”
a cura di Sezione Inu Piemonte e Valle d’Aosta

Carolina Giaimo

Vice Presidente nazionale Inu, Direttrice UI, DIST/Politecnico di Torino

Federico Farina

Laureato magistrale PTUPA/ Politecnico di Torino, Inu Giovani Piemonte e Valle d’Aosta

Valentina Piantoni

Laureata magistrale PTUPA/ Politecnico di Torino, Inu Giovani Piemonte e Valle d’Aosta

Abstract

Il Piano Regolatore Generale (Prg) di Torino del 1995, redatto da Augusto Cagnardi e Vittorio Gregotti, ha segnato una svolta nella pianificazione urbana della città, introducendo assialità strategiche e aree di trasformazione urbana. Tuttavia, dopo quasi trent’anni, molte aree pianificate non sono state attuate, sollevando domande sulla loro gestione futura. Il residuo di piano, composto da aree private e pubbliche, rappresenta una sfida per la revisione del Prg, che deve considerare nuove esigenze socio-economiche e ambientali. La gestione dei residui richiede un approccio flessibile e partecipativo, tenendo conto della sostenibilità, dell’equità sociale e della valorizzazione del patrimonio urbano.

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Data di pubblicazione: 20 marzo 2024