Novellara è un esempio emblematico, tutto italiano, di una realtà per nulla metropolitana (15.000 abitanti circa) che si modifica repentinamente nella sua composizione sociale e nella sua capacità di amministrare le relazioni interne ed esterne al suo sistema territoriale tradizionale.
I processi migratori, la connessione al sistema dell’Alta Velocità e la necessità di prefigurare il proprio territorio oltre la crisi hanno favorito un nuovo approccio amministrativo. Condurre cioè un’evoluzione integrata delle opportunità, strettamente connessa allo spazio politico della comunità e al territorio, nelle differenti dimensioni della produzione, della socialità e della responsabilità (vedi ad esempio l’adesione alla rete delle CITTASLOW).
La pianificazione come predisposizione di una vera e propria governance delle opportunità locali, non mera enunciazione di un principio disciplinare ma strumento efficacemente operativo. Motivo questo per cui è stato necessario avere un approccio community-based, in grado di integrare una gestione partecipativa (co-management) in un percorso di “autodefinizione” interno ai piani, rigenerativo dell’idea stessa di comunità, e della sua capacità di essere attraente.