Parte del Servizio “Per una città equamente condivisa. Progetti, ricerche, studi ed esperienze”
a cura di Iginio Rossi
CERPA Italia Onlus
L’architettura e l’urbanistica affrontano una crisi legata ai cambiamenti climatici, migrazioni e disuguaglianze economiche, che ha portato a una città espansa e frammentata. Le donne, attraverso un’analisi critica e partecipata, hanno evidenziato l’importanza di equità, benessere e inclusione, proponendo una città della relazione e della cura. Jane Jacobs e altre hanno promosso una visione urbana basata sulla vita quotidiana e la prossimità, influenzando progetti come i Superblocks di Barcellona e la "Città dei 15 minuti". Il femminismo intersezionale ha superato dicotomie tradizionali, integrando casa e città in un rapporto continuo. Esperienze come quelle di Eva Kail a Vienna dimostrano l’importanza di un’urbanistica inclusiva e sostenibile. La prospettiva di genere, valorizzando la molteplicità dei vissuti e la sicurezza, invita a ripensare la città come spazio accogliente e ospitale per tutti.
Bassanini G. (2008), Per amore della città. Donne, partecipazione, progetto, FrancoAngeli, Milano.
Bersani M. (2023), La rivoluzione della cura. Uscire dal capitalismo per avere un futuro, Edizioni Alegre, Roma.
Fusco B. (2021), La città delle donne, Red Star Press, Roma.
Jacobs J. (1969), Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Einaudi Editore, Torino.
Kern L. (2021), La città femminista. La lotta per lo spazio in un mondo disegnato da uomini, Istituto, Treccani, Roma.
Marinelli A. (2015), La città della cura. Ovvero, perché una madre ne sa una più dell’urbanista, Liguori, Napoli.
Pulcini E. (2003), Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura, Bollati Boringhieri, Torino.
The Care Collective (2021), Manifesto della cura, Edizioni Alegre, Roma.