295/2021 è il numero che segna l’inizio di una nuova serie di Urbanistica Informazioni, con una nuova direzione scientifica, una nuova redazione nazionale e una confermata ambizione ad affrontare, in coerenza alla linea culturale e disciplinare dell’Inu, le inderogabili innovazioni dell’urbanistica e del governo sostenibile del territorio di fronte alle sfide globali delle città e delle società contemporanee.
La necessità di un rinnovamento è oggi ancor più evidente quanto più essa deriva dalla constatazione della distanza che separa le decisioni e le azioni di governo del territorio dalle proposte degli urbanisti e induce tanto a porsi delle domande, quanto ad approfondire e riconoscere caratteri e contenuti delle evidenze, oltre che del cambiamento auspicabile.
Per perseguire tale obbiettivo, la nuova serie di Urbanistica Informazioni si occuperà ancora dei dispositivi delle attività della pianificazione e progettazione urbanistica, generali e specialistici, a tutte le scale, presentando casi esemplari per la significatività delle sperimentazioni e delle soluzioni progettuali proposte; si occuperà di contesti spaziali di posizione e dimensione variabile, dalle aree marginali e in condizioni di fragilità socio-economica a quelle centrali e acceleratrici di sviluppo, dalla scala urbana e di quartiere al livello sovralocale e d’area vasta metropolitana, regionale e nazionale, approfondendo strategie e politiche delle amministrazioni, documentando la domanda di città e il modo in cui quest’ultima sia in grado di fornire risposte ai bisogni e ai desideri delle comunità.
Non solo esperienze: la rivista si occuperà anche di riflessioni teoriche e approfondimenti disciplinari sviluppati all’intersezione di diversi campi tematici e approcci metodologici, espressione del profilo multi e trans-disciplinare che connota studi e pratiche contemporanei sulle dinamiche urbanizzative, sulle forme, culture ed economie della città e del territorio.
I temi di cui si occuperà Urbanistica Informazioni riguarderanno, con rinnovata attenzione, le questioni che interessano direttamente benessere e qualità del vivere urbano connesse alle sfide poste all’urbanistica da una società in trasformazione dal punto di vista i) economico-sociale (in relazione alla crisi economica globale e della finanza pubblica, all’emergere di nuove diseguaglianze, povertà e tensioni sociali), ii) ecologico e ambientale (in relazione ad un eccesso di consumo di suolo combinato con il cambiamento climatico in corso e ai suoi effetti sull’ambiente urbano, sulla salute pubblica e sui rischi ambientali e territoriali come quelli sismico, idrogeologico, infrastrutturale e industriale) oltre che dal punto di vista iii) energetico e tecnologico (in relazione alla decarbonizzazione del sistema produttivo, al sostegno dell’economia circolare o alle implicazioni connesse alle nuove forme dello smart working di cui non si conoscono esattamente gli effetti sull’economia reale e la sua potenziale capacità di generare nuove disuguaglianze).
Allo stesso tempo saranno trattati temi e questioni inerenti il profilo istituzionale e normativo dei sistemi di pianificazione e governo del territorio, così come le nuove forme di governance e partecipazione dei diversi soggetti sociali, le metodologie di analisi conoscitiva e ricognitiva più innovative e finalizzate alla tutela, salvaguardia, valorizzazione e sviluppo degli ambienti naturali e antropici.
Temi e questioni che non potranno sottrarsi ad un confronto con la drammaticità delle evidenze poste dalla pandemia da coronavirus e con le strategie europee, a partire da quella del Green New Deal e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ovvero quel programma di investimenti che l’Italia intende avviare, tra il 2021 e il 2026, per risollevare l’economia nazionale dalla crisi provocata dalla pandemia, che si inserisce nell’ambito del Recovery Fund definito a livello europeo per sostenere l’economia dei Paesi dell’Unione.
Questi contenuti saranno sviluppati attraverso un piano editoriale che intende porsi come schema organizzativo per la pubblicazione degli articoli di ogni fascicolo di UI, identificando un articolato numero di sezioni della rivista, ognuna caratterizzata da un taglio di scrittura (scientifico, tecnico, divulgativo) e/o da un contesto di elaborazione e produzione (Eventi, Community, Sezioni regionali, Rassegne, Letture) e/o da ambiti territoriali (Mosaico Italia, Una finestra su…).
In aggiunta, la nuova serie propone uno spazio dedicato ai Giovani ed alle loro esperienze tanto nei percorsi accademici dei dottorati di ricerca quanto in quelli professionali e divenendo luogo di disseminazione delle attività del gruppo INU Giovani.
La nuova serie conferma l’apertura al confronto con altre Associazioni tecniche e culturali, cui è offerto uno spazio di pubblicazione esplicitamente riconoscibile ed aggiunge un contesto nuovo di espressione simbolicamente intitolo allo Speakers’ corner di anglosassone memoria, per invocare soprattutto il diritto di esprimersi ‘liberamente’ su un qualunque argomento che si voglia portare all’attenzione del pubblico, avendo lucidità, rispetto per il prossimo e utilizzando le tecniche oratorio-narrative che si ritengono più efficaci e confacenti all’argomento oggetto di discussione.
A partire dalla consapevolezza che ogni parola possiede una pluralità di letture e significati possibili, generati dai segni (parole) da cui essa è composta ed in relazione ai referenti cui le parole sono rivolte, la nuova serie propone una rubrica fissa, intitolata Significante&significati, che ospita brevi descrizioni interpretative a partire da alcune parole chiave, con l’intenzione di creare, nel tempo, una sorta di dizionario del lessico urbanistico (ma non solo) contemporaneo.
Anche le scelte grafiche si rinnovano, pur nella continuità dell’impianto compositivo, a partire dalla copertina che costituirà, per ogni annata, un ‘racconto nel racconto’, attraverso il ricorso ad un linguaggio e tecniche espressive che affiancheranno quelle più tradizionali del sapere dell’urbanistica, attingendo dalle arti figurative nell’espressione dell’esperienza di giovani artisti. Così accadrà che il 2021 sarà l’anno dedicato alle opere di Pierpaolo Rovero, che offrirà ai lettori di Urbanistica Informazioni alcuni estratti dalla collezione “Imagine all the people”: una finestra aperta sulla nostra capacità di immaginare oltre il perimetro limitato del ‘qui ed ora’ e che ha spinto Rovero (partendo spesso dalle richieste della gente, attraverso i canali social) in un viaggio immaginario intorno al mondo, cercando di catturare lo spirito di ogni città visitata.
Ogni numero una città; ogni anno un artista e un tema diversi, offrendo così al lettore la possibilità di costruire una trama di supporto ai contenuti di ogni annata attraverso una collezione d’autore.
Questa impostazione della copertina disvela anche l’attitude, il modo di operare e pensare della nuova serie di Urbanistica Informazioni. Diverrà carattere distintivo della rivista l’attitudine ad assumere uno sguardo multi e inter-disciplinare in coerenza ai principi di inclusione, resilienza e sostenibilità alla base dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dalle Nazione Unite nel 2015, coinvolgendo autori con diversi profili.
Ma ciò che davvero conta, la posta in gioco, sarà essere in grado di creare un legame, una relazione con i nostri lettori. UI deve possedere un’identità che è data dall’insieme dei valori tangibili e intangibili che concorrono a determinare la posizione, la vision ed il modo di pensare e operare della poliedrica e aperta comunità dell’Inu, caratterizzata da tre nature, che da sempre ne informano e connotano il profilo contemporaneamente accademico, professionale e della pubblica amministrazione. Un Inu da intendere come ecosistema complesso di comunità composte, in un percorso circolare nazionale e locale, attorno alle identità dei territori, delle istituzioni e degli atenei che afferiscono alle Sezioni regionali e trasversalmente attorno a questioni e problematiche specifiche coagulate nei gruppi di elaborazione tecnica e culturale delle Community, coordinate entro macro cluster tematici.
Il rapporto che la nuova serie di Urbanistica Informazioni intende stabilire con i lettori si pone nella logica di agire proprio su questa triplice prospettiva di elaborazione che possa essere di utilità e sostegno tanto alla documentazione e disseminazione dell’elaborazione scientifica disciplinare quanto ai processi produttivi dell’attività professionale dell’architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore e delle istituzioni e amministrazioni pubbliche.
In tale senso la nuova serie di UI si impegna a continuare a mantenere alta la propria credibilità offrendo, con cadenza bimestrale, spunti di riflessione all’altezza delle sfide contemporanee della realtà sociale, culturale, politica ed economica del nostro Paese ma altresì senza perdere di vista gli orizzonti di processi, fenomeni ed esperienze che si sviluppano oltre i confini dell’Italia e dell’Unione europea.
Con il numero 295, Urbanistica Informazioni dà corpo alle intenzioni sopra dichiarate e prende forma attorno a temi di un’attualità che intreccia la transizione ecologica, il buon uso del suolo e il riconoscimento delle funzioni ecologiche e dei servizi ecosistemici entro una rinnovata azione di governo sostenibile che vede molte città (non solo italiane) impegnate a promuovere azioni di rigenerazione urbana (Focus a cura di Stefano Salata), di greening e miglioramento della biodiversità, della qualità paesaggistica dei territori e dello sviluppo delle aree interne dell’Italia centrale, avanzando suggerimenti e indirizzi sulla visione e le priorità per le città e i territori (servizi a cura delle Community Paesaggio e biodiversità, coordinata da Angioletta Voghera e Aree interne e ricostruzione, coordinata da Massimo Sargolini; servizio della Sezione Inu Umbria). Si affianca la discussione e presentazione di tematiche chiave che evidenziano l’importanza e le relazioni degli spazi pubblici aperti in prossimità delle scuole, soprattutto alla luce della pandemia da coronavirus ed in relazione alle categorie più fragili della società come i bambini (servizio a cura della Biennale Spazio Pubblico, coordinato da Paola Carobbi).
Una finestra su…ci porta nei contesti latino-americani a scoprire soluzioni aeree per la rigenerazione dei quartieri informali e per ricomporre la frammentazione socio-spaziale (servizio curato da Antonio di Campli), mentre lo Spazio Giovani ci offre frammenti delle esplorazioni di ricerca del dottorato torinese in Urban and Regional Development assieme alle iniziative multidisciplinari e innovative di Inu Giovani.
Un originale percorso attraverso la Lettura del catalogo a cielo aperto costituito dalla Biennale di Architettura di Venezia 2021 (condotto da Vittorio Salmoni) rimanda al bisogno di un nuovo contratto spaziale con l’obiettivo di coniugare la sostenibilità con le questioni aperte dalla pandemia e che intreccia i temi di una (presunta) riscoperta della prossimità nella città contemporanea trattati nello Speakers’ corner (da Piergiorgio Vitillo).
Infine, ma non per ordine di importanza, occorre ricordare che Urbanistica Informazioni, come ogni progetto editoriale, richiede da sempre l’intervento di numerose figure per affrontare il processo editoriale in tutte le sue determinanti. Si tratta di un procedimento complesso, a più fasi, che coinvolge molte professionalità: la complessità del processo editoriale risiede nella definizione dei contenuti, nell’identificazione e selezione degli autori, nel trattamento di testi, immagini e dati, nello stabilire e monitorare i tempi del processo produttivo: ogni numero è l’esito di un virtuoso gioco di squadra dove tutti ed ognuno apportano un contributo fondamentale.
Buona lettura.