Lunedi 24 ottobre si è spento a Milano Pier Luigi Paolillo, Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, dopo una lunga malattia contro la quale aveva lottato tenacemente, senza mai perdere il suo spirito combattivo e la capacità di affrontare il breve futuro che lo aspettava con ironia e sarcasmo. Ha lavorato fino all’ultimo, nonostante le sue condizioni peggiorassero progressivamente, entrando tutte le mattine molto prima di tutti gli altri colleghi al terzo piano del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani per prendere possesso della sua stanza dove faceva tutto: scriveva, lavorava, riceveva gli studenti e fumava il toscano, fino a quando i medici glie lo hanno impedito.
Pier Luigi era un urbanista convinto, consapevole della utilità e della necessità della pianificazione spaziale, anche dopo molti anni sempre legato all’insegnamento ricevuto allo IUAV dove si era laureato nel 1979. Un’esperienza che ha guidato la sua vita di docente e di urbanista, perché in particolare da Astengo aveva assorbito la necessità imprescindibile di un approccio analitico scientifico. Approccio che aveva approfondito relativamente alla componente ambientale delle problematiche urbanistiche e territoriali, ma anche sviluppando una particolare attenzione per i sistemi informativi territoriali che riteneva necessari per ogni decisione di pianificazione e che costruiva con grande dispendio di lavoro e di energia nei suoi lavori professionali e nelle tesi di laurea che seguiva, costringendo gli studenti ad un impegno inusuale per intensità e complessità; impegno per il quale gli studenti gli sono sempre stati, peraltro, riconoscenti.
Questa attenzione per le problematiche ambientali lo ha portato ad impegnarsi a fondo nel polo universitario che il Politecnico aveva attivato a Cremona e in particolare nel corso di laurea di Ingegneria Ambientale, all’interno del quale Pier Luigi si trovava a suo agio dialogando con ingegneri idraulici, agronomi, botanici, scienziati della terra con i quali definiva lo statuto e le linee portanti della sua pianificazione. Questo approccio costituisce la cifra specifica della sua urbanistica e ha informato i molti piani che ha progettato negli ultimi anni, soprattutto in Lombardia.
Nel 1978 si iscrive all’INU e nel 1983 ne diventa Membro Effettivo. Nel 1993 diventa Direttore di Urbanistica Informazioni, dopo gli oltre vent’anni di direzione di Salzano che aveva fondato la rivista quando Detti era Presidente, ruolo che mantenne fino al 1996. Pier Luigi, in quegli anni di grande rinnovamento politico e culturale dell’Istituto, contribuì a cambiare radicalmente l’impostazione della rivista, senza mai rinnegarne il carattere iniziale informativo e di voce regionale, facendola diventare per contenuti, impostazione grafica e capacità di comunicazione, quello che Urbanistica Informazioni ancora è, cioè una rivista che riesce a restituire con periodicità regolare lo stato dell’urbanistica italiana, senza mai abbandonare una linea di rilevante approfondimento scientifico e disciplinare. Per questo l’INU lo ricorderà sempre con riconoscenza e affetto, oltre che per i meriti della sua figura scientifica e professionale.