Ricordare Edoardo è certamente un’operazione complessa perché nella sua persona ricca di umanità racchiudeva una poliedricità di figure, non è possibile infatti distinguere il professore dal politico, dall’amministratore e il suo “mestiere di urbanista” non è mai stato un “semplice” ruolo tecnico ma si è piuttosto sempre intrecciato con il suo coinvolgimento ideale, etico e politico.
Presidente dell’INU dal 1983 al 1991 e direttore di Urbanistica informazioni dal 1972 al 1992 con l’Istituto ha avuto prima un rapporto molto intenso, poi conflittuale e quindi distaccato, ma nel momento che se ne è andato vogliamo ricordarlo per il suo importante contributo alla storia dell’urbanistica del nostro paese.
La produzione culturale, l’impegno amministrativo, la sua attività allo IUAV, la redazione di piani urbanistici e l’urbanistica militante esercitata anche con il sito eddyburg, saranno certamente oggetto di riflessioni, studi e incontri nei prossimi mesi ed anni e l’INU intende dare per questo il suo contributo, oggi vogliamo ricordarlo per Urbanistica Informazioni una rivista che ancora oggi esce regolarmente.
Urbanistica Informazioni venne fondata all’inizio del 1972 da Edoardo Salzano e da lui fu diretta per 20 anni fino al numero 125/126 nel 1992. La rivista nasce come risposta alla crisi dell’Istituto alla fine degli anni ’60 per rapportarsi con nuovi interlocutori scelti nelle “forze di base” e per affermare le ragioni dell’Urbanistica. Fin dall’inizio fu una rivista costruita per far conoscere l’INU e aumentare la base organizzativa, strutturata in 4 parti: gli editoriali, una parte informativa, le cronache dell’INU e i dossier monografici.
Questo breve richiamo alla fondazione della rivista (si può leggere più diffusamente l’articolo di ES nel suo “Commiato” intitolato “Vent’anni di Urbanistica Informazioni” e nel testo che ha scritto per il tentennale della rivista nel numero 180 del 2002 dal titolo “perché nacque UI”) non ha solo l’intento di un omaggio, ma vuole essere l’avvio di un percorso per riflettere sulla eredità che ci ha lasciato. Un’eredità viva perché la “voce dell’INU”, come la chiamava Salzano, nel tempo, pur tra inevitabili alti e bassi, e naturalmente seguendo i percorsi dell’INU, ha saputo trovare come afferma Paolo Avarello, anche egli direttore di UI, “un proprio spazio tutt’altro che secondario (…) non più un –bollettino- ma un appuntamento significativo e occasione di riflessione, oltre che fonte di “informazioni” sempre necessarie al lavoro di tutti noi”.
A partire quindi da UI, da quella cronaca lunga venti anni di storia dell’urbanistica italiana e dell’istituto, si concentra il nostro ricordo, affettuoso, ironico, ma anche spigoloso come sapeva essere Edoardo Salzano, con l’impegno di non lasciare all’oblio, alla omissione, la sua appartenenza all’INU, ma di tornare a studiare, capire e attualizzare anche le ragioni del conflitto e dell’abbandono dell’Istituto.
Francesco Sbetti e la redazione di Urbanistica Informazioni