Dal 2022 la Fondazione Nazionale della Danza /Aterballetto è diventata, per riconoscimento delMinistero della Cultura, il primo e unico CentroCoreografico Nazionale in Italia.\nDialogo con altrediscipline (teatro, musica live, fotografia, artepubblica), progettazione articolata, produzionedi spettacoli di vari formati, attenzione ai maestridella coreografia come ai giovani di ogni orizzonteculturale: queste sono le caratteristiche oggi assuntedalla FND/Aterballetto. Al centro c’è la compagniaAterballetto, che da oltre 40 anni produce spettacolidi orizzonti diversi ed è attivissima in tournéeinternazionali. La FND/Aterballetto si propone distimolare la diffusione di una cultura della danza edella sua connessione con altri ambiti della societàcontemporanea, in Italia e all’estero.Direttore generale e artistico: Gigi Cristoforetti
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È la sfida rivolta a un danzatore ad adattare il suo movimento ad uno spazio che viene continuamente ridotto. Concept che ben si sposa con l’impostazione del progetto MicroDanze, dove il danzatore è già tenuto ad esibirsi in uno spazio limitato.
Alcune domande, che non possono che diventare sempre più attuali, tracciano la strada di questo mio lavoro di ricerca.
Quanto spazio ci diamo e quanto ci serve? Quali sono le conseguenze di uno spazio sempre minore per tutti? Quanto spazio vogliamo lasciare ad altre specie e alla natura? Tutte le cose della vita hanno bisogno di spazio e di risorse per prosperare: questo conta per noi stessi, per la natura, per le arti.
Così, partendo da qui, insieme a Saul Daniele Ardillo ho voluto giocare con il rapporto tra lo spazio, la piattaforma che ci viene data e il movimento, le sue qualità, le sue possibilità o i suoi limiti.
La difficoltà di muoversi in un quadrato sempre più piccolo la sfida a cui è chiamato Saul Daniele Ardillo attraverso Platform02, pièce delicatissima di Ina Lesnakowski, su una musica scandita da due piccoli squilli su quali egli cambia, sotto ai suoi piedi, la piattaforma, fino a quando non può più muoversi. La coreografia, presentata per la prima volta a ottobre 2021 allo Stavros Niarchos Cultural Center di Atene, fa parte di MicroDanze, il cuore artistico di An Ideal City, progetto della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto cofinanziato dal programma Creative Europe dell‘Unione Europea. Il progetto ha un doppio obiettivo: la ricerca di una relazione diretta e immediata tra la danza e il suo pubblico (al di fuori dei luoghi deputati); la proposta di un’esperienza dinamica e fluida della città da parte degli abitanti.
Platform02, sia per la sua struttura coreografica sia per la sua scenografia che potrebbe ricordare uno skyline metropolitano, può essere collegata al tema della rigenerazione urbana. Il parallelo tra il danzatore, che si adatta a uno spazio limitato, e la sfida di quanto spazio ci diamo e di quanto ne abbiamo bisogno potrebbe essere applicato al processo di trasformazione e rinnovamento delle aree urbane esistenti. Perché non interpretare le ’qualità’ e le ’possibilità’ del movimento del performer come la varietà di attività e interazioni che uno spazio urbano può ospitare? Il concetto di giocare con il rapporto tra lo spazio, la piattaforma data e il movimento sono traducibili in una progettazione di spazi urbani, che considera la sostenibilità nelle decisioni di rigenerazione urbana, garantendo un equilibrio tra lo sviluppo urbano e la conservazione delle risorse naturali.
Riflessioni e interpretazioni che sono sorte spontaneamente proprio per il primo luogo che ha ospitato la performance, lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, progettato da Renzo Piano per riqualificare un grande spazio semi-abbandonato, che oggi con successo promuove l’interazione sociale, la partecipazione culturale e la sostenibilità ambientale.