Parte del Servizio "Mobilità integrata sostenibile: vocazioni territoriali delle stazioni ferroviarie"
a cura di Iginio Rossi e Francesco Sbetti
Inu, URBIT
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L’articolo affronta il tema della mobilità sostenibile come elemento chiave per il miglioramento della qualità della vita urbana e territoriale. Partendo da una visione poetica che lega la bicicletta a natura, tempo e paesaggio, il testo evidenzia l’importanza di sviluppare reti integrate di spostamenti dolci (pedonali, ciclabili, ferroviari) e di considerare piazze e stazioni come luoghi di relazione socio-culturale. Centrale è il ruolo delle stazioni ferroviarie, intese non solo come nodi di transito ma come fulcri di accessibilità, benessere e vitalità urbana. Attraverso strumenti di location intelligence, Rete ferroviaria italiana ha individuato le vocazioni territoriali delle stazioni – turismo, lavoro, studio, salute, eventi, residenzialità – orientando lo sviluppo dei servizi. L’integrazione tra infrastrutture, politiche e pianificazione consente di coniugare sostenibilità, inclusione e identità dei contesti, delineando un paradigma virtuoso di rigenerazione territoriale e mobilità integrata.
Caproni G. (1968), "Le biciclette" in Id. Il «Terzo libro» e altre cose, Einaudi, Torino.“”