Parte del Servizio "Mobilità integrata sostenibile: vocazioni territoriali delle stazioni ferroviarie"
a cura di Iginio Rossi e Francesco Sbetti
Direzione Strategie, sostenibilità e pianificazione sviluppo infrastrutture di polo, pianificazione e sviluppo stazioni e servizi, responsabile Pianificazione network punti di accesso alla rete/RFI
La mobilità integrata e sostenibile rappresenta una sfida strategica per rendere le stazioni più accessibili, connesse e rispettose dell’ambiente. Tra le nove vocazioni territoriali individuate da Rfi, quella ’studio’ riveste un ruolo cruciale, poiché intercetta la domanda di mobilità degli studenti universitari e delle scuole superiori. L’analisi dei flussi pendolari Istat consente di classificare i comuni secondo il loro grado di attrattività, individuando le stazioni più rilevanti per la popolazione studentesca. Queste si configurano come nodi chiave dell’intermodalità, soprattutto in combinazione con spostamenti brevi a piedi, in bici e mezzi di sharing. La centralità della ciclabilità emerge dai dati: il 21% degli utenti che accedono in bicicletta alle stazioni è studente, con il 90% degli spostamenti entro tre km. Progetti recenti, come i collegamenti ciclabili tra stazioni e università (Roma Termini-La Sapienza, Padova, Bari, Milano), mostrano come investimenti mirati possano favorire l’intermodalità. I modelli europei, come Utrecht, offrono esempi virtuosi di integrazione bici-treno, a cui l’Italia può ispirarsi per sviluppare hub ferroviari sempre più sostenibili.
Istat - Istituto nazionale di statistica (2011), Matrici di pendolarismo - Indagine ISTAT 15° Censimento Generale della Popolazione [https://www.istat.it/non-categorizz...].
MIT - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2021), Decreto ciclovie urbane-Poli universitari- Stazioni, riparto delle risorse di cui all’art 2 del decreto direttoriale 73/2021, Decreto dirigenziale n. 212 del 06/08/2021.
Rfi - Rete ferroviaria italiana (2023), Osservatorio del Mercato, rapporto 2023.