Vice presidente Inu Lombardia
Il ‘piano utile’ è strumento politico e sociale volto a realizzare obiettivi materiali e morali della collettività, attraverso governo delle trasformazioni urbane, tutela ambientale e valorizzazione culturale. In Lombardia, dalla fase del capitalismo manifatturiero (1970-1980) a quella finanziaria globalizzata, la pianificazione ha oscillato tra successi locali e limiti strutturali: ha migliorato la qualità urbana, ma generato assetti territoriali irrazionali e consumo di suolo. Negli anni 2000 il sistema si è ampliato con piani regionali, provinciali e comunali orientati alla sostenibilità, senza però contenere pienamente squilibri economici e sociali, specie nell’area metropolitana milanese. Milano, anomalia storica, ha vissuto grandi trasformazioni spesso in deroga alla pianificazione, accentuando diseguaglianze e rendite urbane. L’utilità del piano resta dunque condizionata dalla capacità di rispondere a una domanda sociale più complessa e a un contesto economico globale.