Johannesburg lo scorso luglio ha ospitato la finale dei Mondiali di calcio, evento planetario che ha puntato gli occhi sulla città simbolo dell’apartheid. Secondo molti questa sarebbe stata l’occasione per reinventare la città. I Mondiali, le Olimpiadi e gli Expo rappresentano da alcuni anni a questa parte occasioni su cui le città costruiscono le loro politiche di rigenerazione urbana. Barcellona nel 1992, Torino nel 2006 o Londra con le Olimpiadi estive del 2012 hanno percorso questa strada. Le proiezioni dei benefici per i paesi ospitanti megaeventi sono normalmente sovrastimate. Allo stesso modo i grandi eventi possono rappresentare un’opportunità mancata, come si ritiene sia avvenuto ad esempio per Atene 2004. Il Sud Africa ha tentato di usare i Mondiali di calcio per rilanciare l’immagine di un’Africa rinvigorita e moderna, e per celebrarne identità e cultura. Sembra invece che, con lo svolgimento dei Mondiali di Calcio, l’intero paese abbia perso un’opportunità.