Urbanistica INFORMAZIONI

Geometrie invisibili: la città rivelata dai dati

In IV di copertina

Modellazione tridimensionale del territorio urbano attraverso un sistema LiDAR, Fonte: SDG11Lab, Politecnico di Torino

L’immagine di copertina rappresenta un’elaborazione di nuvole di punti acquisite attraverso un sistema LiDAR aerotrasportato, una tecnologia avanzata per la modellazione tridimensionale del territorio urbano. Nella nuvola di punti, i diversi colori indicano la classificazione dei punti in base alla loro posizione nello spazio, distinguendo elementi situati al suolo, sulle coperture degli edifici, sulle chiome degli alberi o su infrastrutture che si elevano oltre il piano di campagna. Questo processo di analisi e interpretazione dei dati è essenziale per la costruzione di modelli digitali ad alta risoluzione, consentendo una rappresentazione dettagliata e strutturata dell’ambiente urbano. Questi modelli costituiscono la base per la realizzazione di un Digital Twin urbano, una rappresentazione virtuale dinamica della città, in grado di supportare la pianificazione e la gestione urbana con dati aggiornati in tempo reale. L’applicazione di questa tecnologia è cruciale in diversi ambiti strategici. Per la manutenzione degli asset urbani, le nuvole di punti permettono di monitorare lo stato delle infrastrutture, individuando anomalie strutturali e degrado dei materiali. L’analisi periodica consente interventi di manutenzione predittiva, riducendo i costi di gestione e aumentando la sicurezza del patrimonio edilizio e infrastrutturale. Nell’ambito dell’efficientamento energetico e delle energie rinnovabili, i modelli tridimensionali permettono di studiare la radiazione solare sulle superfici urbane, ottimizzando il posizionamento di pannelli fotovoltaici e supportando strategie di decarbonizzazione urbana. Il comportamento termo-fisico degli edifici può essere analizzato per ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort abitativo. Per la protezione civile, il Digital Twin basato su dati LiDAR è un alleato essenziale nella gestione del rischio e nella resilienza urbana. L’analisi della vulnerabilità del territorio, l’individuazione di zone a rischio idrogeologico e la modellazione di scenari di emergenza migliorano la capacità di risposta delle amministrazioni. Questi dati tridimensionali permettono simulazioni avanzate di fenomeni naturali, come alluvioni, frane o incendi boschivi, offrendo strumenti di previsione e mitigazione. Anche le dinamiche della mobilità urbana traggono grande beneficio da queste tecnologie. La ricostruzione dettagliata degli spazi urbani consente di ottimizzare la progettazione delle infrastrutture viarie, migliorando l’accessibilità e la sicurezza stradale. Lo studio dell’ombreggiamento urbano e della conformazione spaziale delle vie contribuisce a rendere più vivibili gli spazi pubblici e a incentivare la mobilità sostenibile. Infine, il patrimonio immobiliare trova nella tecnologia LiDAR un potente strumento per la valorizzazione e la gestione del costruito. La digitalizzazione delle volumetrie edilizie facilita l’analisi degli indici di occupazione del suolo e supporta la pianificazione urbanistica. Il confronto tra acquisizioni successive nel tempo permette di monitorare l’evoluzione del tessuto urbano e di progettare interventi di rigenerazione basati su dati oggettivi. Questa rappresentazione digitale della città, dinamica e continuamente aggiornata, si configura quindi come uno strumento chiave per una gestione urbana basata sui dati, in grado di coniugare sostenibilità, innovazione e qualità della vita. La capacità di integrare informazioni multidimensionali consente di passare da una pianificazione reattiva a una strategia proattiva, dove l’analisi predittiva e la simulazione di scenari futuri diventano elementi centrali per la città del domani.

L’SDG11Lab è il laboratorio che prende il nome dall’Obiettivo di sviluppo sostenibile 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite: “Rendere gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”. È insediato presso il DIST-Politecnico di Torino e sviluppa infrastrutture per la produzione di informazioni spaziali complesse, sfruttando intelligenza artificiale, big data satellitari e un approccio open source, con l’obiettivo di raggiungere utenti con diversi livelli di specializzazione. Piero Boccardo, Professore Ordinario di Geomatica al DIST dove insegna telerilevamento e osservazione della Terra, è responsabile dell’SDG11Lab. Dal 2006 dirige ITHACA e dal 2021 è Presidente di Ithaca Srl, attiva nella gestione delle emergenze e sicurezza. È Presidente di Urban Lab e Research Fellow presso la Fondazione Links. Dal 2012 al 2018 è stato Presidente di 5T, società pubblica operante in mobilità e ITS. È responsabile di numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali nei settori della geomatica, dell’osservazione della Terra e della gestione dei rischi naturali, con particolare attenzione alle applicazioni per la sicurezza territoriale e la resilienza urbana. Ha ricoperto ruoli chiave in organismi scientifici nazionali e internazionali, tra cui Presidente dell’Associazione Italiana di Telerilevamento (2011-2019) e delegato del Politecnico di Torino per i programmi di Osservazione della Terra.

Data di pubblicazione: 25 marzo 2025