Urbanistica INFORMAZIONI

Del senso. Le parole dell’urbanistica

Perché le parole sono importanti? Perché le parole hanno senso? Sono questi due interrogativi, in un certo senso, costitutivi per una rivista come Urbanistica Informazioni, fondata nel 1972 proprio per ingaggiare la sfida di dare visibilità e spazio ad un’informazione che raggiungesse tutte le forze sociali e tecniche del Paese (in quanto la stampa sia generalista che tecnica non si occupava degli eventi dell’urbanistica), in tempi certi e non aleatori (Giaimo 2022).
Non a caso, quindi, a conclusione della ricorrenza del cinquantesimo anno di produzione, UI 306 intende attirare l’attenzione dei lettori sulla necessità di non trascurare l’importanza e il valore delle parole, uno stimolo che incessantemente attraversa la cultura moderna, come argomentato dai linguisti Valeria Della Valle e Giuseppe Patota nel volume, Le parole valgono, edito da Treccani [1] nel 2020, in cui gli autori dimostrano, in maniera assai stimolante, che con le parole si può incidere positivamente o negativamente sulla realtà circostante, costruendo o distruggendo miti, coscienze e tendenze, arrivando anche a fare cose incredibili. Un messaggio decisamente significativo per una società, come quella in cui viviamo, dominata dagli algoritmi digitali, sempre più veloce quanto instabile, liquida e iperconnessa.
Affermare, pertanto, che le parole valgono non è un’ovvietà, soprattutto se si considera quanto esse possano venire utilizzate, più o meno consapevolmente, con cognizione di causa. Non è infrequente, ad esempio, constatare quanto la politica e la cultura generale stiano modificando il significato delle parole, spingendoci verso una società dove l’interpretazione dei segni e dei suoni che formano un discorso, cioè il senso dei discorsi e della narrazione, divengono sempre più soggettivi e quindi tendenzialmente impossibili da decifrare in assenza della condivisione di un lessico comune.
Infatti, gli studi di linguistica ci insegnano che una parola è un segno che definisce la relazione tra forma e contenuto, tra significante e significato (de Saussure 1916) e che “è attraverso il segno della parola che l’uomo forma i suoi pensieri, li esprime a se stesso e li comunica agli altri; soprattutto la parola non è segno della cosa, ma segno del pensiero” (Pititto 2007).
Dunque una parola può avere più di un significato, che si comprende nel corso del contesto, inserito in una trama narrativa. In un certo senso si potrebbe dire che è il contesto a dare il significato alle parole. Le parole, allora, hanno significato perché sono articolate seguendo un insieme di regole condivise, connesse tra di loro in un medesimo contesto. Ogni parola utilizzata in una comunicazione è pertanto un segno che è finalizzato a trasmettere un contenuto dall’animus di chi parla a quello di chi ascolta.
A questa condizione di ‘disordine semantico’ non è estranea l’urbanistica, che anche in forza del suo profilo storicamente multidisciplinare (Ernesti 1988, 1997), particolarmente a partire dal nuovo millennio [2] ha allargato il proprio orizzonte lessicale mutuando vocaboli (spesso mainstream) da nuovi saperi specialistici o riscoprendone alcuni - non si sa perché - dimenticati. [3]
Per tali ragioni, il progetto editoriale di Urbanistica Informazioni nuova serie, inaugurato con UI 295, ha dato vita ad una rubrica denominata Significante&Significati: l’intento è provare a rispondere alla necessità di fare un po’ di chiarezza attorno ad alcuni concetti costitutivi dell’urbanistica e della pianificazione quale attività fondamentale del governo del territorio e dunque attorno ai saperi, alle teorie, alle pratiche, agli strumenti, ai processi che ne compongono il campo complesso, fornendo uno strumento agile, facilmente consultabile e accessibile a tutti. [4]
Del resto, l’esigenza di dare un ordine alle parole per aumentarne la comprensione appartiene alla tradizione culturale e letteraria degli urbanisti [5] di cui sono un esempio - indicativo e certamente non esaustivo - i lavori di Dino Borri (1985), Claudia Mattogno (2014), Fabrizio Esposito (2015), Gabriele Pasqui (2017), o il recente volume di Lupatelli e De Rossi (2022). Attorno a tale esigenza si esprime anche il richiamo di Rosario Pavia (2022) nel suo commento al libro di Antonio Alberto Clemente (2020), invocando un lavoro sulla costruzione di una biblioteca non conclusa, ma aperta, delle parole ‘penultime’; un lavoro finalizzato a “ricercare i testi più adeguati a rinnovare le conoscenze necessarie per colmare la distanza tra le parole e le pratiche operative” (ivi).
Oggi ci troviamo in una fase in cui, in parallelo al riconosciuto cambiamento dell’urbanistica cui viene attribuita una mutazione non ancora del tutto compiuta (Gabellini 2018), è necessario riconoscere l’evoluzione dei significati delle parole ovvero è necessario fare uso delle ‘parole vecchie’ per esprimere nuove cornici di senso, contrariamente all’operazione svolta da Cerdà quando, come da lui stesso dichiarato, ha dovuto “cercare e inventare parole nuove per esprimere idee nuove, la cui spiegazione non si trovava in alcun lessico” (Cerdà1867).
La rubrica Significante&Significati, mediando dalla linguistica strutturale, si può intendere come una sorta di ipertesto ovvero un insieme di contributi correlati unicamente dal medesimo fine descrittivo-interpretativo di ogni singola parola/segno. Tali contributi possono essere letti in sequenza non lineare, costruendo inediti e infiniti percorsi di lettura. Come un ipertesto, quindi, Significante&Significati non ha una struttura lineare e univoca ma è il risultato di una moltitudine di parole individuate nel tempo, che obbediscono a logiche differenti: la scelta di una parola porta il lettore entro la cornice di senso definita dall’autore e come in un glossario i vocaboli raccolti, bisognosi di spiegazione, sono argomentati dalla dichiarazione del significato o da altre osservazioni.
In questo numero 306 di Urbanistica Informazioni viene pubblicato l’Indice analitico dei lavori presentati nel biennio 2021-22: le parole (significanti) vengono riproposte attraverso una sequenza organizzata secondo l’ordine, astratto e antigerarchico, dell’alfabeto italiano, lungo un percorso di lettura che può essere compiuto in maniera sistematica dalla A alla Z e che sarà ulteriormente implementato con l’uscita dei prossimi numeri.
Gli scritti che compongono la rubrica costituiscono dei testi brevi, tutti della medesima lunghezza, pur nella specificità degli argomenti di volta in volta trattati.
Le parole che popolano Significante&Significati costituiscono una sorta di ‘provocazione’ per alimentare e implementare il confronto sul profilo e sui contenuti del discorso urbanistico e della pratica della pianificazione nella condizione contemporanea, per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti. Esse divengono spunto per una riflessione anche su condizione e prospettive delle tecniche urbanistiche, delle forme istituzionali di government e governance, della natura e forma dei piani per la città e il territorio.
Entro questo telaio, i percorsi disciplinari settoriali tendono a incrociarsi, riconfigurando il ruolo dei saperi esperti per il governo del territorio, a partire da una rivisitazione complessiva del proprio senso, dei propri strumenti tecnici, delle proprie istanze politiche e sociali.
Significante&Significati raggruppa autori tra i più rilevanti nel dibattito sui temi sottesi dalle singole parole: a ciascuno di loro è stato chiesto di concentrarsi su un significante-chiave per elaborarne un significato soggettivo e selettivo, nella convinzione che la parola debba continuare a essere espressione di ragionamento, condivisione e confronto dialettico tra diverse posizioni, sempre rispettoso e costruttivo, finalizzato alla crescita della democrazia.

Riferimenti

Borri D. (1985), Lessico urbanistico. Annotato e figurato, Edizioni Dedalo.
Cerdà I. (1867), Teoria general de de la urbanización, Imprenta Española, Madrid, ora in Cerdà I., Teoria generale dell’urbanizzazione, Jaca Book, Milano 1984.
Clemente A.A, (2020), Letteratura esecutiva. Cultura urbana e progetto, Lettera Ventidue, Siracusa.
De Saussurre F., Bally C., Sechehaye A., Riedlinger A. (1916), Cours de linguistique générale, Payot, Lausanne.
Esposito F. (2015), “Lessico dell’urbano”, U3 UrbanisticaTre [http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/dipsu/?portfolio=lessico-dellurbano-9].
Ernesti G. (1988), La costruzione dell’utopia, Edizioni Lavoro, Roma.
Ernesti, G. (1997), “Le origini multidisciplinari dell’urbanistica italiana”, Critica della Razionalità Urbanistica, no. 7-8, p. 6-17.
Gabellini P. (2018), Le mutazioni dell’urbanistica. Principi, tecniche, competenze, Carrocci, Roma.
Giaimo C. (2022), “Urbanistica Informazioni. Cinquant’anni di impegno al servizio di ‘tutto quanto accade sul territorio’”, Urbanistica, no. 165-166, p. 133-140.
Mattogno C. (2014), Ventuno parole per l’urbanistica, Aracne Editrice, Roma.
Pasqui G. (2017), Urbanistica oggi. Piccolo lessico critico, Donzelli, Roma.
Pavia R. (2022), “Le parole dell’urbanistica. Commento al libro di Antonio Alberto Clemente”, Casa della cultura [https://www.casadellacultura.it/1301/le-parole-dell-urbanistica].
Pititto R. (2007), “La parola come segno del pensiero negli Elementi di filosofia di Pasquale Galluppi”, in S. Venezia, Gli elementi di filosofia di Pasquale Galluppi. Fra ragione teoretica e metodologia storica, Rubettino, Soveria Mannelli, p. 136-139.

[1Il volume nasce nel contesto di una iniziativa che i responsabili dell’Istituto della Enciclopedia Italiana hanno promosso nel 2015 per opporsi all’uso violento e offensivo della lingua attraverso i vecchi e i nuovi media, le reti sociali e le istituzioni.

[2Ad alimentare il disorientamento lessicale ha contribuito anche la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001, con l’introduzione della materia del ‘governo del territorio’.

[3Paradigmatica di questa situazione la recente riscoperta della ‘prossimità’ e del connesso progetto della ‘città dei 15 minuti’. Si veda in proposito il Focus curato da Elena Marchigiani “Il progetto della ‘città dei 15 minuti’: esercizi critici di prospettiva e di memoria” in Urbanistica Informazioni, no. 300/2021.

[4La Rubrica Significante&Significati è pubblicata in open access in Urbanistica Informazioni online http://www.urbanisticainformazioni.....

[5A tal proposito sono da segnalare anche iniziative quali il Ciclo di seminari curati da Giancarlo Storto “Dieci parole dell’urbanistica” organizzati dall’Associazione Carteinregola e dalla Scuola di Eddyburg nel 2019; si veda https://www.carteinregola.it/index.....

Data di pubblicazione: 19 febbraio 2023