Contropiano è stato un appuntamento che puntualmente in ogni numero ha accompagnato Urbanistica Informazioni dal 241 del 2012 all’ultimo 275/276.
Contropiano ha segnato in questi anni la rivista completando e caratterizzando la sezione delle “Aperture”; l’impronta che ne ha dato Federico Oliva è stata quella di seguire l’attualità con una riflessione che ha sempre incrociato i temi della politica, della amministrazione pubblica, della innovazione disciplinare, ma anche dell’INU, del calcio e degli stadi, del noir. La semplice lettura dei titoli che ha dato ai suoi pezzi rappresenta il racconto e la raccolta delle questioni che proponeva ai lettori di UI come temi sui quali riflettere e in alcuni casi agire.
L’avventura di Contropiano con UI è incominciata quando mi sono reso conto che la sezione delle Aperture, aticolata in quattro contributi: Apertura, Il Punto, Agenda, Si discute, necessitava di un punto di osservazione in grado di far dialogare gli articoli presenti nelle diverse sezioni con “l’informazione” che UI vuole seguire e fornire. L’attenzione alla formazione e alla amministrazione dell’urbanistica che caratterizzano la figura e il percorso scientifico e disciplinare e che rappresentano la matrice storica dell’INU, hanno portato a proporre a Federico Oliva di scrivere un pezzo, che ho chiamato Contropiano. La proposta che gli feci e che ha volentieri accettato era quella di svolgere questo compito per un tempo lungo, mi sembrava infatti importante che i lettori riconoscessero Contropiano e che ne diventasse una parte ricorrente e strutturale della rivista.
Oggi che possiamo leggere i 26 Contropiano tutti assieme e tutti di seguito capiamo meglio il loro significato e il loro insegnamento. La brevità in alcuni casi è addirittura la loro forza, basta rileggere l’ultimo Sei righe (Contropiano 26), Quando anche il piano non basta (Contropiano 22), Nuove idee per le città (Contropiano 13).
Aveva iniziato con un pezzo sul Censimento 2011 scrivendo come se non fosse il primo, ma il seguito di un discorso e ha continuato così anche nel scegliere i temi per i quali si confrontava con l’indice della rivista per poi discutere (in brevi telefonate, mail e messaggi) su un ventaglio di proposte che di volta in volta nascevano da UI o dalle idee di Federico Oliva sull’attualità e sull’urbanistica, che preferiva chiamare in questo modo piuttosto che governo del territorio.
Assieme ai Contropiano pubblichiamo due testi recenti che derivano il primo da una lezione tenuta presso l’Ordine Architetti a Pavia il 15 maggio 2018 dal titolo Il futuro dell’urbanistica: Forme e strumenti di governo per la città contemporanea; il secondo da un intervento (deregistrato) tenuto l’11 aprile 2018 presso lo IUAV di Venezia dove ha presentato la rivista URBANISTICA e si è confrontato sullo stato della disciplina assieme ai direttori di alcune riviste di urbanistica. Due testi che sicuramente Federico Oliva avrebbe voluto rileggere e riscrivere molte volte prima di pubblicarli, ma lo facciamo comunque perche rappresentano la sua attenzione e la sua appassionata militanza nei confronti dei temi della città contemporanea, del piano e dell’importanza che attribuiva alla sua rivista URBANISTICA.
In conclusione, una biografia minima attraverso alcuni libri ci consente di avviare un percorso sulla sua produzione scientifica.
Affianchiamo a questi testi delle lettere e ricordi che alcuni amici dell’INU e colleghi hanno voluto inviarci, altri lo hanno fatto in forma privata altri ancora in occasione della commemorazione tenuta al Politecnico di Milano il 26 settembre. Lettere e ricordi che rappresentano la testimonianza dell’affetto e del riconoscimento professionale e scientifico di tutti noi per Federico Oliva.