Il tema al centro del XXXI Congresso dell’Inu ha radici lontane, che affondano negli anni della sua storia repubblicana: il continuo proporre la necessità della riforma della L 1150/42. Nel lungo tempo che ci separa dall’approvazione della legge che istituisce il sistema di pianificazione italiano – durante i quali, altresì, vi è stata l’importante modifica del Titolo V della Costituzione nel 2001 –, si sono susseguiti tentativi di riforma organica, riforme ponte o parziali o settoriali, controriforme: tutti provvedimenti integrativi che si sono successivamente spesso rivelati insufficienti (o che sono stati dichiarati incostituzionali) e che ci consegnano, oggi, un ordinamento giuridico obsoleto e assai debole per la pianificazione quale attività fondamentale del governo del territorio, con la conseguente scarsa efficacia degli strumenti che utilizza.
Non riformare l’urbanistica è stata, naturalmente, una precisa volontà e scelta politica dei governi e delle maggioranze parlamentari che si sono susseguite nel tempo e che, di fatto, ha tolto efficacia alla pianificazione nella correlazione tra obiettivi perseguiti e risultati raggiunti, mettendone a rischio la stessa legittimità.
Un nuovo governo nazionale si è appena insediato (ottobre 2022) e il rinnovato auspicio è che la legge di principi sul governo del territorio entri nell’agenda politica poiché il Paese ne ha assoluto bisogno per attuare le strategie di transizione e innovazione attivate col PNNR.
L’urbanistica e la pianificazione devono essere messe nelle condizioni di funzionare, perché un nuovo modello di pianificazione e sviluppo adatto alle sfide climatiche, ambientali, sociali ed economiche della contemporaneità post-pandemica non può affermarsi in un contesto giuridico, tecnico e culturale superato e rispetto al quale l’efficacia anche della migliore legge regionale non è garantita senza la legge nazionale sui principi fondamentali del governo del territorio che ne costituisca un condiviso telaio di riferimento.
In tal senso, il XXXI Congresso Inu (Bologna 2022) si configura come rilevante momento di interfaccia dell’Istituto rispetto al poliedrico contesto ‘esterno’ che si intende sollecitare al fine di condividere le proposte tecniche e culturali che sono state definite. Anche in questa occasione il pubblico a cui l’Inu si rivolge, in funzione dei contenuti elaborati e delle finalità che ci si prefigge di perseguire, è ampio e intercetta diverse tipologie di soggetti: istituzioni, enti e organizzazioni della pubblica amministrazione a tutti i livelli, privati e del terzo settore, del mondo del lavoro e di quello economico e imprenditoriale, gli urbanisti, le università e i cittadini.
Infatti, come ogni Congresso, anche il XXXI è un’occasione di incontro e confronto di significativa rilevanza, che intende riunire un ampio spettro di soggetti e persone per approfondire e dibattere temi
culturali, politici, sociali e associativi.
Ne consegue che, anche per quanto riguarda la location del Congresso sono stati scelti un territorio, una città e una sede operativa (Bologna, spazio DumBo - Distretto urbano multifunzionale) che consentano di massimizzare l’accessibilità del pubblico interessato, facendo convergere lo svolgimento di tutte le attività all’interno della sede prescelta.
In supporto al Congresso, Urbanistica Informazioni no. 305 special issue costituisce una sorta di contenitore – catalepton – da utilizzare come un ipertesto che racconta in maniera concisa le molteplici iniziative, temi ed eventi che sono stati attivati, per tipologia di attività. Pertanto il numero speciale di UI 305 si compone di quattro parti:
le Aperture, di profilo istituzionale, che restituiscono il telaio complesso delle branche operative attraverso le quali l’Inu sviluppa le attività statutarie quale istituto di alta cultura e coordinamento tecnico, finalizzato a promuovere l’urbanistica e l’edilizia, la pianificazione e il governo sostenibile del territorio, diffondendo e valorizzandone i principi e favorendone l’applicazione;
le elaborazioni dei Gruppi di lavoro tematici (istituiti con deliberazione del Consiglio direttivo nazionale dell’Inu del 19 marzo 2022), rappresentative di quel cantiere della riforma che l’Inu ha da tempo avviato attorno alla definizione dei possibili contenuti di una legge di principi sul governo del territorio, ove sono esplicitate le argomentazioni a supporto di nuovi paradigmi della pianificazione;
gli Eventi preparatori del XXXI Congresso, illustrativi – seppur sinteticamente – del percorso plurale e a ‘tappe’ che ha portato all’affinamento di temi, contenuti e interpretazioni della proposta culturale congressuale;
le Attività e contributi delle Sezioni regionali Inu, che documentano la ricchezza della struttura organizzativa e dell’elaborazione dell’Istituto, fondata sulla circolarità di sguardi e approcci, contemporaneamente di scala regionale e nazionale.
È una impostazione che intende favorire una consultazione dell’intera opera che consenta al lettore di scegliere il canale da cui accedere ai contenuti. Nel numero speciale di UI 305 sono raccolti 44 contributi originali elaborati per il XXXI Congresso Inu, realizzati, complessivamente, da oltre 60 autori, espressione della qualità e del profilo plurale delle elaborazioni sviluppate in tale occasione.
Nell’anno in cui ricorre il cinquantenario della fondazione, ancora una volta Urbanistica Informazioni si offre come piattaforma aperta di riflessione e documentazione di ‘tutto quanto accade sul territorio’, dando voce all’Istituto che si presenta al suo XXXI Congresso.