Lucca, 18 dicembre 2008. Cantava (e canta) brani di Tenco e Ciampi. Con gli «Ottavo Padiglione» ha «picchiato la testa», e anche per questo Paolo Virzì sta realizzando un documentario su di lui («L’uomo che aveva picchiato la testa»). E’ imprevedibile, poetico, ironico. Mai scontroso, a tratti schivo. Lui è Bobo Rondelli. Ed è un artista. Atipico, per carità... Comunque unico. E ha suonato giovedì 18 dicembre 2008, a Lucca, durante «Effetto San Paolino». Per un concerto gratuito al Bar Zero. Prima del concerto, l’intervista. Quella in cui Bobo si è raccontato. Come un «uomo». [1]
[1] intervista pubblicata sul quotidiano on-line LoSchermo.it
