Bruco di Cerura (Cerura vinula L., 1758)
Foto di Federico Biguzzi, 11 luglio 2023 - Mori, Trento
Il progetto “Biodiversità in posa” nasce nell’ambito delle attività di comunicazione del Network Nazionale della Biodiversità, l’infrastruttura tecnica gestita dall’ISPRA per conto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha lo scopo di gestire e diffondere in modo capillare informazioni geografiche sulla biodiversità sull’intero territorio nazionale.
In tale ambito e con l’intento di stimolare i cittadini all’osservazione di flora e fauna in contesti diversi, compreso quello urbano, nel 2022 è stato lanciato il progetto “Biodiversità in posa” ospitato dalla piattaforma iNaturalist che permette, attraverso l’uso dello smartphone a chiunque e in qualsiasi momento, di condividere segnalazioni di immagini e/o suoni sulla natura realizzate sia a livello professionale che amatoriale. Il collegamento al progetto e l’uso dell’App per l’invio di segnalazioni da parte dei cittadini vengono incoraggiati in occasione di attività di Citizen science, ovvero attività che prevedono il coinvolgimento attivo dei cittadini volontari in attività di ricerca, promosse dal Network nell’ambito di contest internazionali e nazionali.
Biodiversità in posa mira a un duplice obiettivo: da un lato sensibilizzare i cittadini sul contributo che essi possono dare al monitoraggio della biodiversità in una determinata area, durante un periodo specifico o per una particolare specie promuovendo la comprensione dei processi scientifici; dall’altro mira ad integrare la banca dati del Network con i dati sulla distribuzione delle specie osservate.
Infine, le immagini condivise maggiormente suggestive possono essere selezionate per le attività di comunicazione del Network con citazione dell’autore. In questa pagina una selezione di foto utilizzata per la realizzazione del Calendario NNB 2024, per il quale sono stati preferiti gli scatti realizzati secondo la tecnica della macrofotografia, tecnica che si concentra sui dettagli e su soggetti in primo piano. Scatti che tendono a mostrare la natura e, più in generale la biodiversità, che si lascia osservare mettendosi in posa davanti all’obiettivo.
Ad oggi sono state ricevute un totale di 89.253 osservazioni.
L’ISPRA è ente pubblico di ricerca al servizio dei cittadini e istituzioni e a supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) che persegue l’obiettivo di tutelare l’ambiente tramite monitoraggio, valutazione, controllo e ispezione. Opera sul territorio italiano anche attraverso il coordinamento del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e quale componente del Sistema Nazionale di Protezione Civile. Collabora con le istituzioni europee a sostegno delle politiche di protezione dell’ambiente; cura la catalogazione, raccolta, accesso, interoperabilità e condivisione, nell’ambito del Sistema Informativo Nazionale Ambientale, dei dati e informazioni geografiche, territoriali e ambientali, che costituiscono riferimento per le attività della pubblica amministrazione, garantendo il raccordo tra le iniziative, mantenimento coerente dei flussi informativi e divulgazione agli enti pubblici, ricercatori, professionisti e cittadini.
Michele Munafò, ingegnere per l’ambiente e il territorio e PhD in tecnica urbanistica.
Dirigente ISPRA, è responsabile del SINA, dei rapporti SNPA su consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici.
Punto focale nazionale rete Eionet EEA, punto di contatto principale sui temi dell’uso e copertura del suolo e per il monitoraggio del territorio Copernicus, referente nazionale Corine Land Cover, membro Expert Group on Soil Protection EC. Professore a contratto di Tecnica e pianificazione urbanistica, membro Collegio del Dottorato di ricerca in Infrastrutture e trasporti, Università di Roma La Sapienza.